tux Torna alla home page Introduzione all'Analisi N
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RI-PREFAZIONE (quella - molto - meno seria)

Giusto per smentirci subito, puntualizziamo che ogni riferimento a persone, cose, matematici, funzioni, teoremi, assiomi, ecc. ecc. potrebbe, forse, non essere del tutto casuale; gli autori, proprio per il triste fatto di essere tali, si vergognano moltissimo, non si guardano più allo specchio da anni e, solitamente, danno false generalità.

Al di là di questo, che può spiacere o non spiacere, ma forse proprio per questo (il Nobel a chi ha inventato le contraddizioni) la domanda che un ipotetico lettore potrebbe porsi - e il condizionale è d'obbligo, poiché un lettore di questo testo non può che rimanere ipotetico - è la seguente: perché l'Analisi N ?

Potrà sembrare strano, ma nemmeno noi sappiamo perché. O forse lo sappiamo talmente bene che vorremmo non saperlo. O forse ancora, vorremmo sapere il perché non lo sappiamo o forse vorremmo piuttosto non saperlo, o forse preferiremmo maledire le ricorsioni, che mandano in overflow gli stack e le nostre povere teste. In ogni caso: non ci interessa sapere nulla di tutto ciò.

Questa prefazione si autodistruggerà entro 2.7 secoli. Fuggitene finché siete in tempo.

Si ringraziano per la stesura di quest'opera tutti quelli che non vi hanno partecipato, per il loro buon senso, la loro comprensione e per aver così contribuito a non aumentare le stupidate contenute; ci scusiamo per non aver pubblicato i loro nomi, ma erano veramente in troppi. Si ringraziano tuttavia, anche coloro che vi hanno partecipato (vi assicuriamo che non sono del tutto pazzi), ma non ci scusiamo con loro per non averne pubblicato i nomi, poiché crediamo che, al contrario, ce ne saranno grati.

Oggi mangeremo bistecche di bufala: speriamo che la bufala non si offenda.

Per inciso: abbiamo il mal di pancia da otto giorni.

 


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