tux Torna alla home page Introduzione all'Analisi N
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STANLEY H. GOODMAN

Nato a Cincinnati (Ohio, U.S.A.) nel 1949, da madre argentina e padre californiano, compì i suoi primi studi alla Ohio State di Columbus, dove mostrò una buona inclinazione verso le discipline scientifiche: l'inclinazione aumentò con il tempo, finché a 20 anni il giovane Stanley cadde e, quando si rialzò, era laureato in Fisica.

Appena terminati gli studi, prese in considerazione l'ipotesi dell'insegnamento, ma venne rifiutato una prima volta al MIT, poi alla Berkeley e poi in una decina di altre Università, pare a causa di una certa irascibilità che lo contraddistingueva: era solito infatti uccidere tutti quelli che non la pensavano come lui. L'ultimo scatto di ira lo ebbe ad una conferenza parigina sull'atomo nel 1974, dove uno studioso sosteneva che il bosone era più pesante di qualunque altra particella subnucleare, mentre Goodman diceva che ciò era falso poiché il bosone presenta un buco al centro che gli sottrae massa. Venne estradato in America in seguito all'arresto e fu condannato a 30 anni di reclusione con la condizionale, ma Goodman non conosceva nemmeno il congiuntivo e così fuggì dal carcere (era rinchiuso ad Alcatraz), si imbarcò su una nave e andò a vivere in Malaysia. Qui insegnò (finalmente) per diversi anni e precisamente dal 1976 al 1985 all'Università di Craca-Toa dove divenne ordinario di Fisica Nucleare e fu sul punto di inventare il reattore a fusione a costo zero, ma inciampò in alcuni appunti pieni di arbitrarietà della simbologia e rimase catturato dall'Analisi N.

La lettura di alcuni articoli di McBowd e Ry e il successivo incontro con questi ultimi furono decisivi. Sono dell'Aprile 1984 le ricerche sui morfismi e le modifiche descrittive. La lista di Goodman fu completata nel Novembre del 1986. Il mese successivo McBowd fu a Malacca dove intendeva ritirare gli ultimi risultati allo scopo di terminare l'opera sull'Arbitrarietà, ma Goodman era irreperibile. All'Università dissero che da quando un collega gli aveva rivelato che i termini "morfismo" e "automorfismo" erano già stati inventati parecchi anni prima in altri ambiti, Goodman era scomparso, l'Università aveva due docenti in meno (Goodman e il collega) e il numero di omicidi a Malacca era aumentato del 45 per cento in un mese.

Da allora, di Goodman non se ne sa più nulla. Alcuni sostengono di averlo riconosciuto in un tempio buddista sull'Himalaya, ma in quei luoghi i monaci hanno tutti più di cent'anni e non è ancora morto nessuno.

Per inciso, nessuno sa per cosa stia la "H" del nome. Se vedete Goodman, però, che non vi salti per la testa di chiedergli delucidazioni in merito.
Non vorremmo avere un lettore in meno.

 


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