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WILFRED McBOWD

Nato nel villaggio scozzese di Whisky (gemellato con Champagne, in Francia) il 17-8-52 (venerdì) da due agricoltori locali, dediti anche alla pastorizia. Visse un'infanzia tranquilla, passata a giocare a pallone (generalmente senza il tradizionale "gonnellino") e ad aiutare il padre a pascolare le capre. È comprensibile come fosse sogno comune dei giovani del villaggio quello di andare a vivere in città, per la sete di "conoscere il mondo", ma purtroppo i pochi mezzi economici e l'avversione dei genitori impedivano loro, nella maggior parte dei casi, di accontentare il piccolo Wilfred. Ma, al contrario dei suoi giovani amici, il McBowd amava moltissimo la vita all'aria aperta in quello sperduto paesino e mai avrebbe voluto allontanarsi da lì; il problema era che andava parecchio bene a scuola e in particolare in Matematica, anche se a lui gli argomenti scolastici non provocavano nessun sentimento né di amore né di odio, semplicemente studiava perché doveva farlo (e perché altrimenti sua mamma lo avrebbe messo a pane e acqua); dati i suoi risultati scolastici, i suoi decisero di mandarlo in città a proseguire gli studi(72). Si iscrisse al primo anno di Liceo Scientifico(73) a Scotch Whisky (di cui il paese natale di McBowd era, come intuibile, frazione), e andò a vivere in un ostello nei pressi della scuola, gestito da un amico intimo di suo nonno. Qui imparò le regole dell'Algebra, i paradossi dell'Analisi, le meraviglie della Fisica e a trangugiare due galloni di bionda rimanendo in posizione verticale (o quasi, a volte definita come posizione a Torre di Pisa) e mantenendo un ghigno beffardo carico di certezze.

Malgrado il suo rendimento fosse in assoluto alto, iniziava già a scontrarsi con quello che avrebbe colpito profondamente la sua immaginazione (e la sua pagella) e lo avrebbe reso molto noto in futuro: gli indici (di sommatorie, vettori, matrici, ecc.), l'uso di lettere greche e la simbologia in genere. McBowd notò che il 75% del tempo occupato nello studio di alcune materie (in particolare Matematica e affini) nelle quali l'arbitrarietà della simbologia era maggiormente operante, lo impiegava in realtà a convertire la simbologia usata sul libro A in quella usata dal professore, che però non era adeguata alla trattazione dell'argomento sul libro B; del resto il professore il giorno dopo avrebbe deciso di seguire la simbologia del libro C (non incluso nella bibliografia ufficiale) ecc.

Oltre a questi già pesanti problemi, il McBowd ne ebbe parecchi anche dal punto di vista sentimentale: cominciamo con il primo.

Esauriti i problemi sentimentali (oltreché esaurito egli stesso), all'inizio degli anni Settanta tornò ad occuparsi dei problemi che lo hanno reso famoso: ormai laureato e dopo aver inutilmente cercato lavoro in un maneggio, si decise, convinto da un talent scout della Marvel, a scrivere dei trattati sui Passaggi Analgebrici (è di questi anni la stesura del famigerato Algebra or Madness?) e sull'Arbitrarietà della Simbologia e da quel momento si dedicò anima e corpo a questa affascinante branca della scienza.

Nel 1976 ebbe l'incontro che cambiò la sua vita: in un pub dei bassifondi londinesi, Sigmud Ry era intento ad azzuffarsi con un altro oscuro personaggio (non si capiva chi avesse bevuto di più, ma probabilmente era un pareggio), giacché questi sosteneva che i numeri pari erano nello stesso numero dei numeri naturali, mentre il Ry sosteneva che erano la metà; in principio Wilfred era decisamente del partito del losco figuro, ma quando ebbe svuotato la quarta bottiglia iniziò a vedere le cose dal punto di vista di Sigmud Ry ed alla fine della serata (cioè alle nove e mezzo del mattino dopo) i due avevano fatto amicizia e già ipotizzavano progetti in comune.

Quello che accadde in seguito è illustrato in più parti in quest'opera, per cui non ci sembra il caso di dilungarci.


(72) che sf.!

(73) per essere precisi non proprio un Liceo Scientifico, ma è l'indirizzo scolastico italiano che più assomiglia all'equivalente scozzese; almeno così ci ha assicurato il nostro idraulico, che ha una zia sposata con l'amico di un irlandese che ha vissuto sei mesi in Scozia.

(74) più noti come pantegane.

(75) questa precisazione ci è stata consigliata caldamente dal McBowd, o almeno crediamo che fosse lui, anche se era nascosto da un obice da 70 mm.

 


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