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Norma 3.

Esempi, tabelle, grafici.

L'esempio ha il solo e unico scopo di confondere le idee.

Ecco un altro argomento da tener ben presente perchè in grado di complicare molto la vita dei fruitori della vostra opera. Mai sottovalutare l'effetto devastante di un buon esempio: anche se voi vi siete sforzati, descrivendo un argomento di renderlo il più incomprensibile possibile per dare il vostro contributo alla disinformazione culturale, se alla fine della anti-spiegazione ponete un esempio fatto bene, correte il grave rischio che da esso il lettore capisca tutto in un attimo e oltretutto senza molto sforzo: con questo comunque non intendiamo scoraggiarvi o spaventarvi, ma solo mettervi in guardia. Esistono comunque procedure collaudate per evitare che ciò si verifichi e qui di seguito ve ne elenchiamo alcune.

  1. Esempio stimolativo.
    È forse il modo più elegante, a patto di non eccedere, di risolvere il problema: dopo aver spiegato a un certo livello un argomento (il livello che è richiesto lo studente sappia), si accenna brevemente al livello superiore e si fa un esempio su di esso specificando che si fa così per stimolare la curiosità del lettore: ad esempio quando si parla di serie numeriche (Analisi 1), si può fare un esempio basato sulle serie di funzioni (Analisi 2)(54).

  2. Esempio antiesaustivo.
    Capita spesso che un argomento sia più o meno complicato a seconda dei casi. Prendete ad esempio le equazioni di secondo grado: ci sono quelle complete con discriminante maggiore, uguale o minore di zero, e ci sono quelle riducibili con raccoglimento della variabile indipendente a equazioni di primo grado; ebbene in questo caso dopo aver spiegato (nel peggior modo possibile) tutto l'argomento, alla fine si fa un solo esempio e riferito al caso più semplice, cioè quello che sicuramente è già stato capito (nel nostro esempio, le equazioni riducibili a primo grado).

  3. Esempio elusivo.
    Siate psicologi! Osservate e studiate le vostre vittime, capite i loro punti deboli e agite di conseguenza: un esempio elusivo è tutto questo è, cioè, far credere di aver esemplificato la parte spiegata in precedenza, mentre in realtà si è fatto qualcosa di assolutamente inutile. Attenzione perchè rischiate di essere messi sotto processo dai vostri editori, magari subissati da centinaia di lettere (argomentate) di protesta; non abusate in alcun modo; al massimo un esempio di questo tipo ogni 100 pagine.

  4. Esempio e-stremante.
    Un classico, ogni testo che si rispetti non può non averne qualcuno. Il concetto è molto semplice: si scrive il testo dell'esempio e eventualmente si fa qualche passaggio (solo se assolutamente ovvio) fino a quando si arriva a un punto che potrebbe realmente servire; si scrive allora qualcosa del tipo "dopo facili passaggi", "risulta immediato ottenere" o altro (vedi la norma 5) e si spiaccica il risultato. Elegante ed efficace!

  5. Esempio strategico.
    Lo stato dell'arte. È qui che si misura la vostra abilità di divulgatore; non esistono algoritmi o schemi prefissati per costruire un buon esempio strategico, soltanto la vostra esperienza e la vostra sensibilità possono, se condite con ore di studio e meditazione, arrivare a questo sublime risultato. Ma(55) cos'è un esempio strategico? Supponiamo che siate riusciti a pasticciare sufficientemente un argomento in modo che non si capisca se alla fine di determinati passaggi una determinata quantità vada o no con il valore assoluto... e passate a un esempio; in questo caso farete in modo che, dopo i suddetti passaggi, la quantità risulti al quadrato, in modo che il lettore non possa rispondere a questa pressante (in vista degli esami) domanda. Naturalmente questo era solo un esempio banale, e spesso non è così semplice trovare un ottimo esempio strategico, in modo che risulti il più nascosto e dannoso possibile, ma ricordate: qualunque siano i vostri sforzi, non saranno mai come la soddisfazione che ne otterrete.

  6. Esempio sbagliato.
    Non più di 3-4 ogni cento pagine; ma gli errori non devono essere banali, bensì difficilissimi da scovare. Attenzione perchè le "Errata-Corrige" possono rendere vano il vostro lavoro.

  7. Esempio mancante.
    Efficacissimo, state però attenti a non abusare, perchè potreste essere accusati di non sforzarvi a sufficienza nella stesura del testo.

  8. Esempio composto.
    Si tratta in pratica di mettere insieme in un solo esempio più di uno dei punti precedenti; generalmente tutti gli esempi alla fine risultano composti e sono rari quelli "puri"; qui di seguito vi elenchiamo alcune composizioni particolarmente efficaci.

    • elusivo-estremante
    • antiesaustivo-sbagliato
    • strategico-estremante
    • strategico-estremante-sbagliato
    • stimolativo-sbagliato

Per quanto riguarda tabelle e grafici il discorso è sostanzialmente analogo, per cui non ci soffermiamo; molto importante è per questi la norma 4.


(54) notiamo che l'esempio qui riportato tra parentesi è di quelli fortemente da evitare, perchè atto a esemplificare l'argomento discusso.

(55) non si mette il punto prima del "ma", dicono. Ma questa in fondo è Analisi N...

 


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