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CAPITOLO SETTIMO
TEORIA DEI TEOREMI
Paragrafo 1.
INTRODUZIONE
In questo Capitolo tratteremo i teoremi come entità da studiare: invece di enunciare e dimostrare nuovi teoremi su chissà che cosa, vi parleremo dei teoremi in generale: cosa sono, come si dividono, quanti sono, ecc. e per ultimo parleremo del Teorema, l'unico che merita la lettera maiuscola.Teorema.
L'Enciclopedia dice che è un sostantivo maschile... Che notizia entusiasmante, ma procediamo. Nasce
nel XV secolo e deriva dal greco theórêma (ricerca) e da theórêin
(osservare, esaminare). È una proposizione di cui si dimostra la validità all'interno di
una data teoria, mediante procedimenti logici basati sull'accettazione (va bene anche la motosega) degli
assiomi della teoria stessa. Nell'enunciato di un teorema si distinguono:
Corollario (per l'Analisi N, Coronaria).
Un altro sostantivo maschile, questa volta del XIV secolo (chi ci spiega come è possibile che siano
nati prima i corollari dei teoremi?) deriva dal latino
corollarîum (33) che era la
coroncina di fiori regalata agli attori valenti (ma cosa centrerà mai...?). È una
verità che deriva da una dimostrazione precedente. In particolare in Matematica è un teorema
che sia immediata conseguenza del primo. La definizione ha significato più pragmatico che logico.
Forse.
Lemma (in Analisi N, Dilemma).
Sostantivo maschile, del secolo XVI, deriva dal greco lêmma (premessa, argomento). In
filosofia, anche se non ci interessa, è una proposizione che si dà per dimostrata prima di
procedere a dimostrazioni ulteriori. In Matematica è un teorema che ha interesse solo in quanto
permette di dimostrare un altro teorema; un teorema di serie B, insomma. Ci sono altri significati, ma
non ci sembra il caso. Crediamo.
Assioma.
Esseemme, secolo XVI (come diavolo facevano i teoremi del quindicesimo secolo senza gli assiomi del
sedicesimo?) deriva dal greco axíõma (cosa degna, principio autorevole). Il termine
designa delle proposizioni iniziali di un sistema formale che vengono asserite senza dimostrazione e
dalle quali è possibile derivare tutti i teoremi del sistema con l'applicazione di regole
deduttive del sistema stesso. In senso corrente, principio, affermazione di indiscutibile evidenza e
quindi generalmente accettata (noi, visto anche l'assioma di Dedekind, continuiamo a preferire la
motosega). Seguono (sull'Enciclopedia) altre due pagine di spiegazione che non ci sentiamo di
presentarvi (non avete voglia di scriverle eh!? N.d.R.) (almeno NOI sappiamo scrivere,
N.d.A.) (non ce ne eravamo accorti, N.d.R.) (certo, perché bisogna saper leggere,
N.d.A.) (...) (...).
(33) in realtà la i dovrebbe avere il cappuccio al contrario, ma come già noto, gli autori hanno difficoltà con certi caratteri...
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